Ancora tre casi di doping sono stati riscontrati dalle analisi dei campioni prelevati durante le Olimpiadi di Pechino 2008; dopo gli scandali doping scoppiati negli ultimi mesi i grandi organismi mondiali dell’atletica si sono adoperati per cercare di rendere il nostro sport più pulito e scoprire gli atleti che hanno imbrogliato.
Il primo atleta a risultare positivo a una sostanza proibita è stato il saltatore cubano Wilfredo Martinez. Martinez vanta un 5° posto a Pechino e un 8° posto ai Mondiali Indoor di Valencia 2008 nel salto in lungo. La sostanza che è stata trovata nei suoi campioni è l’acetazolamide, un diuretico inibitore dell’anidrasi carbonica.
Un nome noto alle agenzie antidoping è quello dell’ostacolista spagnola Josephine Nnkiruka Onyia, 5^ a Pechino sui 100hs e già squalificata a vita all’inizio dell’anno. Questa è la sua 5^ positività all’antidoping; ai Giochi cinesi è risultata positiva alla methylhexanamine, uno stimolante.
La terza atleta è la russa Ekaterina Volkova, medaglia di bronzo sulle 3000st; la sua medaglia passerà adesso nelle mani della compatriota Tatyana Petrova Arkhipova, terza nella maratona alle Olimpiadi di Londra 2012. La Volkova durante i Giochi di Pechino ha utilizzato il turinabol, uno steroide anabolizzante.
Tutti e tre gli atleti sono stati squalificati e i risultati ottenuti a Pechino sono stati cancellati, ad eccezione della Onyia che come abbiamo già detto ha ricevuto una squalifica a vita.
Nella foto Ekaterina Volkova (Mark Dadswell/Getty Images)