Lunedì 24 ottobre entrerà nella storia dell’Ultrarunning americano e non solo, come il giorno in cui un uomo è riuscito a correre dal municipio di San Francisco a quello di New York in soli 42 giorni, 6 ore e 30 minuti, percorrendo 3.067 miglia che equivalgono a quasi 5.000 km. Quell’uomo è l’ultramaratoneta Pete Kostelnick, già campione di prestigiose ultra nel panorama americano come la Badwater Ultramarathon.
Pete spazza via un record che durava dall’ormai lontano 1980 di un certo Frank Giannino che aveva impiegato 46 giorni, 8 ore e 36 minuti. Seguito da un team di quattro persone l’atleta sponsorizzato Hoka One One è riuscito a mantenere una media spaventosa di 72 miglia (115 km) al giorno per avere un vantaggio di circa 4 giorni sul crono precedente.
Nel compiere quest’impresa leggendaria Pete ha mantenuto una rigida routine: sveglia ogni mattina alle 3 per poi correre all’incirca 40 miglia prima di fermarsi per una breve pausa per pranzo. Infine altre 30 miglia nel pomeriggio fino a tarda sera. In media ha trascorso 14 ore di corsa al giorno per sei settimane di fila consumando in totale otto paia di Hoka One One Clifton.
Non sono mancate inoltre le sfortune: nei territori dello Utah il Forrest Gump americano si è imbattuto in una forte tempesta di neve con venti che superavano i 50 km/h che hanno messa dura prova sia lui sia la squadra di supporto.
Complimenti a Pete Kostelnick che oltre a essere entrato nella storia del running ha stabilito il nuovo Guinnes World Record di attraversata degli Stati Uniti. Quello che ci si domanda è: per quanto resterà imbattuto questo record?