Un po’ ovunque ieri è iniziata la stagione outdoor.
C’è solo un piccolo problema. Di solito quando uno pensa alle gare all’aperto si aspetta sole, caldo e sudore.
La giornata di ieri invece non è stata proprio così spensierata. O almeno così è stato a Rieti, dove ha piovuto per tutta la durata delle gare, faceva freddo (sotto i 10°C) e la pista iniziava a diventare una piscina.
Nonostante questo le gare si sono svolte regolarmente (i mezzofondisti non hanno paura di niente!).
Le gare previste erano i 20′ di Corsa su Pista Allieve, 30′ per gli Allievi e i 10.000m per gli Assoluti.
Hanno aperto le danze le più giovani, le Allieve.
Solo 5 atlete in gara (forse per il Lazio è un numero abbastanza strano, ma per me che vengo dalla Puglia è stato quasi un deja-vu), di cui 3 dell’ACSI Palatino Campidoglio e due dell’A.S.D Atletica Sora. Sui due gradini più alti del podio troviamo due atlete della Palatino Campidoglio, Lara Poverini (4959m) e Angelica Apuzzo (4756m). Ad impedire la tripletta invece, conquista la medaglia di bronzo Marta Conflitti (4606m) dell’Atletica Sora.
Già più numerosi erano gli Allievi, che si sono presentati in 9 sulla linea di partenza. Dopo lo sparo si porta subito in testa Marco Cacopardo che inizia a dettare il ritmo. Tuttavia verso la fine della gara inizia a rallentare ed è costretto a cedere il passo ai due inseguitori Federico Cosentino e Liviu Agache che conducono un testa a testa fino allo sparo finale. Le posizioni di arrivo quindi vedono al primo posto Federico Cosentino (7962m), seguito da vicino da Liviu Agache (7942m). Dietro di loro quindi Marco Cacopardo (7881m).
Ben 2 batterie invece ci sono state per i 10.000m Uomini. Questa è invece una cosa alla quale non sono per niente abituato! Giù da me i 10km su Pista sono una delle gare più desolate in assoluto. Anzi, in realtà erano previste addirittura 3 batterie, solo che a causa della pioggia molti hanno preferito non gareggiare più e quindi è stato possibile accorpare due serie.
Nella prima serie hanno gareggiato i più “scarsi”. Il ritmo è stato subito imposto da Marco Barbuscio (33’39”) e da Luigi Spinali (31’47” PB), entrambi della Running Club Futura (giravano a 3’13” al km). Barbuscio però verso metà gara entra in crisi ed è costretto a staccarsi dal compagno di squadra. Ne hanno approfittato i due inseguitori Diego Papoccia (32’38”) e Fabrizio Adamo (32’42”) che lo hanno subito scavalcato.
La serie dei forti (e stavolta non ci metto le virgolette) è stata molto combattuta. Inizialmente il gruppo di testa era formato da cinque atleti (non mi chiedete chi fossero, erano tutti ammassati e non riuscivo a distinguerli), per lo più militari. Io sono rimasto a vedere solamente per qualche giro, ma guardando i risultati noto che dei 5 temerari la maggior parte si sono ritirati, facendo diventare il gruppo degli inseguitori il gruppo di testa. Alla fine della gara quindi, il podio era formato da Stefano Scaini (30’16”), Giovanni Ruggiero (30’24”) e Alessandro Brancato (30’42”).
Tra le due serie si è interposta la gara dei 10.000m Donne, che hanno dato vita ad una competizione di alto livello. La vincitrice in assoluto è stata Divina Jepkogei che ha dominato su tutte per tutta la gara chiudendo in 35’00”. Dietro di lei invece la gara era apertissima. Ben 6 atlete hanno tagliato il traguardo nell’intervallo di 15 secondi. La più rapida è stata Giovanna Epis (35’38”), che precede di 7 secondi Alessia Pistilli (35’45”). Si piazza al terzo posto invece Silvia la Barbera con 35’49”.
Per me è stata la mia prima gara su pista dopo più di un anno di assenza dal tartan. Naturalmente ero nella serie degli scarsi (stavolta senza virgolette). Purtroppo mi sono fatto più di metà gara da solo, e questo è un male, ma nonostante la pioggia sono riuscito lo stesso a migliorare il mio personale, e questo è un bene.
Risultati (fonte: fidallazio.org)