I C.d.S. secondo: C.S. S. Rocchino
Squadra Junior M: Alberto Di Marco, Angelo Frugoni, Davide Lombardi, Cristian Boldini, Fabio Milesi
Tutto è iniziato sabato pomeriggio alle 14.30 al casello autostradale di Brescia centro.
Il viaggio è durato poco più di tre ore. L’hotel all’interno del quale abbiamo alloggiato è stato fantastico, un albero a 4 stelle nel quale la nazionale inglese di calcio aveva effettuato il pre-ritiro per la sfida con l’Italia a Torino nel 2000.
Successivamente una parte della squadra, accompagnata dall’allenatore, si è diretta verso la Venaria Reale una ex dimora dei Savoia, a dir poco fantastica.
La sera è stata trascorsa tranquillamente, con una cena molto semplice e caratterizzata dalle solite chiacchiere sulla competizione del giorno seguente.
Dopo cena alcuni hanno preferito godersi le pagliacciate di Mourihno in Inter-Sampdoria e a altri guardarsi un film in camera ( attraverso Sky ).
La mattina dopo si notava nei volti degli junior abbastanza tensione anche perché per alcuni era la prima esperienza in campo nazionale, mentre i senior erano più rilassati: quasi indifferenti.
Per le 9.15 eravamo tutti in macchina, pronti per interpretare la Sfida.
Arrivato al campo ci siamo impossessati della nostra area, più o meno vicina ai nastri di partenza.
Abbiamo inizialmente osservato il campo, individuato i vari chiodi da utilizzare e ci siamo accorti delle tre trincee del percorso che, apparentemente, ci sembravano improponibili.
Il riscaldamento è stato abbastanza disinvolto, ma efficace.
L’ora della spunta è stata spettacolare, in quanto insolita.
Nei box di partenza si percepiva il senso di squadra, elemento strano in uno sport come l’atletica.
La partenza è stata decisamente problematica, sotto tutti i punti di vista. Il percorso in sé non era particolarmente difficile, ma la tensione e l’accumulo di fatica hanno contribuito a sfiancarci sempre di più, tranne nell’ultimo giro in cui, grazie a un pubblico fantastico, siamo riusciti in fine a piazzarci come ventiquattresima società in Italia.
Credo sia un buon risultato.
Esperienza fantastica, mi auguro possa essere così anche a Formello.
Un ringraziamento particolare a Michele Fortunato che mi consentito di scrivere l’esperienza dell’Atletica San Rocchino.
Ciao!