Doveva essere la notte di Kenesisa Bekele, doveva essere la notte dove si sarebbe scritto il primo Record del Mondo di questo 2017, ma chi ha voluto vedere la gara in diretta questa notte alle 3.30, ha si assistito ad una bella gara, ma non ad una Dubai Standard Chartered Marathon stratosferica come era stato annunciato. La vittoria finale è andata al bronzo olimpico dei 10.000 Tamirat Tola col tempo di 2h04’11, mentre si è ritirato dopo poco più di metà gara Kenesisa Bekele, l’uomo atteso da tutti. Al femminile è Debele Degefa a far sua la gara con 2h22’36
Si parte alle 6.30 ore locali, con gia 20° di temperatura e un’umidità del 71%, e i primi passaggi risultano già essere molto forti: 14’20 ai 5.000 e 28’58 ai 10.000: da qui inizia il declino di Bekele, che in pochi kilometri perde 30″ rispetto al gruppo dei battistrada.
Come prevedibile i tempi calano drasticamente, con un passaggio a metà gara di 1h01’33, che porta a una proiezione di 2h03, sopra al WR, mentre i primi passaggi hanno portato il gruppo di testa ad avere quasi 40″ di vantaggio sui passaggi del Record. Al 22km c’è anche lo stop di Kenesisa Bekele, che a quel punto della gara aveva accumulato un minuto e mezzo di distacco dal gruppo di testa: le telecamere lo hanno inquadrato fermo, mentre si toccava il polpaccio sinistro, colpito probabilmente durante la caduta in partenza; per Bekele sono due ritiri su due partecipazioni alla maratona degli Emirati.
Intanto la gara prosegue e, complici i ritmi massacranti della prima metà di gara il gruppo degli atleti in testa inizia a sfaldarsi: rimarrà in testa solo Tamirat Tola, etiope, accompagnato dalla lepre keniana Amos Kipruto. Il duo passa al 30°km in 1’27″40. Pochi kilometri dopo, terminato il suo lavoro, Kipruto si ferma e lascia Tola da solo che inevitabilmente cala il suo ritmo, facendo registrare passaggi superiori ai 3m/km.
Tola riesce comunque a vincere la gara in 2’04″11 poiché il duo di inseguitori composto da Mule Wasihun e Sisay Lemma non riesce a colmare il vantaggio che Tola si era costruito. Dei due la spunterà per il secondo posto Wasihun in 2h06’46, mentre Lemma è costretto addirittura a guardarsi le spalle dal ritorno di Sisay Jigsa: chiuderanno i loro 42,195 km in 2h08’04 Lemma, soli cinque secondi meno di Jigsa.
Gara non di altissimo livello quella femminile, dove il ricco montepremi di 200.000 dollari ha fatto sì che tutte le atlete rimanessero coperte, per non rischiare eccessivamente. E’ solo a 10 km dal traguardo che la favorita della vigilia, Debele Degefa, rompe gli indugi e va a vincere a gara col tempo di 2h22’36. Secondo posto per Shure Demise in 2h22’57 e medaglia di bronzo per Yebrgual Melese col tempo di 2h23’13.
Ben 178 gli italiani al via, col miglior tempo di 3h07’20 di Bruno Bonicalzi 80° all’arrivo, mentre la migliore italiana al traguardo è stata Marianna Olmeda, che ha concluso la gara col tempo di 3h42’06 al 46° posto della classifica femminile.
Foto: Giancarlo Colombo/Dubai Marathon