Mi dovete scusare. Scrivere all’1 di notte ha i suoi effetti collaterali.
Ieri avevo scritto che le nostre speranze erano riposte tutte in Alessia Trost. In realtà avevo dimenticato che c’era Roberta Bruni in finale e la 4x400m campione d’europa che doveva ancora gareggiare.
E infatti sono stato puntualmente smentito.
La reatina infatti ci ha deliziati con un fantastico terzo posto sul salto con l’asta e relativa medaglia di bronzo e la 4x400m si è qualificata per la finale e di conseguenza è automaticamente tra le prime 8 al mondo.
La finale dell’asta è stata veramente al cardiopalma. Roberta si è divertita a farci rischiare per ben due volte un infarto saltando 4,15 e 4,20 solo al terzo tentativo. Niente da fare per il 4,25 ma ormai la medaglia era in tasca.
La 4×400 ha voluto seguire l’esempio. Dopo una fantastica frazione di Vito Incantalupo che si è portato in testa, Alberto Rontini non è riuscito a mantenere la posizione facendosi superare da 3 squadre, Davide Re poi ha recuperato un po’ il distacco ma abbiamo dovuto aspettare la frazione di Michele Tricca e il suo superbo sprint finale per vedere l’Italia raggiungere la seconda posizione e addirittura rischiare di vincere la batteria.
Due gran bei motivi per andare a festeggiare (tranne i ragazzi della 4x400m e Alessia Trost ovviamente).
Gli azzurri sono andati a divertirsi dalle parti del loro albergo mentre io sono stato nei dintorni dello stadio visto che guardacaso c’era la notte bianca di Montjuic: concerti ovunque per tutta la notte.
E poi devo dire che sono stato bravo.
Ero con una tedesca, un guatemalteco, due francesi e una colombiana, e parlare in inglese e in francese alle due di notte è un gran traguardo.
Ora non ci resta che rimanere incollati alla tv (io dal vivo 😛 ) e tifare Alessia (Alto alle 18:05) e i 4 highlander (4×400 alle 20:10).