Mentre in Italia le gare cominceranno domani, in Germania tanti forti atleti si sono già mossi e ovviamente tra “quelli forti” ci sono anche gli italiani che si sono ben comportati a Düsseldorf all’International PSD Bank Meeting. Tanti gli atleti iscritti da tenere d’occhio, come: Lemaitre, Rodgers, Vicaut, Perez, Saladuha e Lebedeva; gli italiani invece sono: Veronica Borsi, Giulia Viola, Margherita Magnani, Fabio Cerutti e Simona La Mantia la quale però ha dato forfait.
Cominciamo dalla velocità pura. Fabio Cerutti è in batteria con Rodriguez e Lemaitre, giunge settimo al traguardo siglando 6.79 mentre la batteria viene vinta dallo spagnolo con 6.64. La finale vede pronti sui blocchi sette atleti e su tutti il jamaicano Lerone Clarke (facilmente riconoscibile grazie ai guanti che sempre indossa) che realizza con 6.52 la seconda prestazione mondale della stagione seguito da Vicaut che conclude nuovamente in 6.53 mentre Ángel David Rodríguez realizza il primato nazionale grazie a 6.55 all’età di 32 anni (33 il 25 aprile) dopo una costante crescita in questa stagione. Lo spagnolo vanta un personale di 10.14 nei 100m mentre il suo migliore piazzamento lo ha ottenuto in casa ai mondiali di Madrid del 2002 dove giunse 8° nei 100m e nella 4×100. Nei 60 femminili, Murielle Ahoure stampa un altro gran tempo in 7.08 per poi correre i 200 in un impressionante 22.87.
Nei 60hs al maschile viene siglata la migliore prestazione della stagione da parte del 25enne statunitense Kevin Craddock che avvicina il personale grazie a un’ottima gara vinta con 7.50, il ragazzo è sceso fino a 7.46 l’anno passato a Albuquerque. Al femminile invece era presenta Veronica Borsi, l’atleta delle fiamme gialle ha corso in 8.07 che conferma l’ 8.06 di pochi giorni fa mentre la gara ha “mostrato” in chiave europea delle atlete che sicuramente lotterrano agli europei con Marzia Caravelli, infatti la bielorussa Alina Talay e la belga Eline Berings hanno corso entrambe in 8.01.
Nei 1500m Margherita Magnani non ha avuto vita facile, infatti, nonostante il personale, la finanziera è giunta quinta al traguardo grazie a 4.12.60; con questo tempo la Magnani ritocca il suo personale (da poco realizzato) e si avvicina al minimo per gli europei in sala che dista solo 6 centesimi. Sempre nel mezzofondo, continuano i miglioramenti per Giulia Viola, classe ’91, che si classifica nona sui 3000m siglando il nuovo personale in 9.16.73.
Nel triplo femminile, dopo la rinuncia dell’italiana, i risultati ottenuti sono stati eccezionali, infatti l’ucraina Olha Saladukha grazie alla sua prestazione si è posta in cima alle liste mondiali stagionali con un triplo balzo di 14.52
In foto: Margherita Magnani (Foto Claudio Petrucci)
Richardson si è migliorato fino a 7″73, l’8″00 corso fin ora dal campione del mondo nei 110hs del 2011 non se poteva proprio vedere!
Brava Margherita!