C’è poco da fare, per andare forte, o si è stranieri o si è figli d’arte. Questo è quello che potremmo iniziare a pensare dopo questi campionati italiani indoor allievi e juniores, ovviamente non è così, però le prestazioni più importanti vengono proprio da atleti di questa gamma.
Il risultato più eclatante lo ha ottenuto Lamont Marcel Jacobs che nel salto in lungo supera il precendente record italiano di categoria risalente al lontato 1976. Il vecchio limite juniores fu stabilito da Stefano Veglia e gli unici ad essersi avvicinati negli ultimi anni, sono stati Andrew Howe e Stefano Braga (bronzo ai mondiali allievi di Lille). L’italo americano, è stato artefice di una serie di salti strepitosa; iniziata a 7.63 e conclusa a 7.75 senza nulli o rinunce, durante la gara il “texano” non è mai atterrato a meno di 7.26. L’atleta di Lucca in questo 2013 aveva gareggiato solo una volta nel lungo realizzando 7.09 e prima di Ancona vantava un personale di 7.29 all’aperto.
Un altro record italiano caduto nel passato fine settimana è quello dei 1500m, grazie alla juniores Federica del Buono, che in questi campionati italiani ha realizzato la “doppietta” (800m-1500m) come Emilio Perco, anche lui juniores. La ragazza dell’Atletica Vicentina grazie a un superlativo 4’23″91, raggiunge il primo posto nelle liste all-time scavalcando il 4’24″07 di Eleonora Riga realizzato nel 2003. Grazie a questo risultato, si migliora di 24/100 rispetto al suo personale outdoor ma rispetto a quello indoor, il miglioramento è nettissimo, infatti sempre la stagione passata ad Ancona ha corso in 4’37″45. Federica ha sicuramente preso dal papà, Gianni del Buono, due volte olimpionico sui 1500m che vantava un personale di 3’39″3.
Gli ultimi due record italiani caduti, sono entrambi stati realizzati da due staffette, le allieve del Cus Parma hanno ritoccato il precendente limite di 13 centesimi correndo in 1’43″86, mentre gli juniores della Studententesca Ca.Ri.Ri si sono migliorati dopo i campionati italiani assoluti della scorsa settimana, chiudendo i due giri in 1’28″30.
In questi due giorni però, non ci sono stati solo record italiani, ma anche prestazioni e gare di assoluto valore. Infatti le gare di triplo hanno confermato la ormai affermata scuola italiana di triplo; ad esempio, nella gara di triplo allievi, i primi due atleti hanno saltato entrambi 14.83 mentre il terzo e il quarto 14.73 e 14.63; misure con le quali si avrebbe tranquillamente vinto il titolo l’anno scorso. Infatti nel 2012 il tricolore nel salto triplo fu assegnato grazie a un 14.16 che poco sembra confrontato ai risultati di oggi. Ottime conferme sono arrivate anche dai 60 piani allievi che hanno visto trionfare Andrea Federici, il quale al primo anno di categoria, si è aggiudicato la gara abbattendo un muro importante e correndo in 6″95.
Il neo allievo Filippo Lari, dopo aver infranto il record di Andrew Howe sul salto in alto ha migliorato ancora se stesso scavalcando l’asticella a 2,08m, risultato eccezionale per un allievo al primo anno (ma anche per uno junior).
Nei 60hs, sono stati due gli atleti a scendere sotto gli 8 secondi, infatti Giuseppe Biondo e Matteo Beria giunti rispettivamente 1° e 2°, hanno realizzato 7″94 e 7″99. Il primo non è andato nemmeno troppo lontano dal 7″91 che rappresenta il record italiano, anche se Eseosa Desalu vinse da allievo in 7″86.
Dopo questo weekend ad altissimi livelli, gli allievi e juniores che hanno dimostrato una migliore condizione, sono chiamati a difendere i colori dell’Italia al triangolare con Germania e Francia che si svolgerà ad Ancona questo fine settimana.
Di seguito trovate il link alle foto della manifestazione scattate dai nostri Andrea Renai e Michele Fortunato.
Grazie mille, anche se del peso allievi non ne ho trovate (: In effetti era in un orario un po’ proibitivo…
Complimenti!! 🙂
Bravi a tutti! 😀
Grandi campioni crescono! Ora speriamo in un’altra bella figura nel triangolare del prossimo weekend!
Finalmente è ritornato il nostro fotografo! =)