Ieri si è svolto il Meeting Nazionale “Città di Bari”, una gara che mi piace ogni anno sempre di più.
Il livello delle gare continua ad alzarsi di anno in anno e si ha sempre più spettacolo. Ma sugli spalti continuo a vedere sempre e solo atleti. Non sarebbe il caso di pubblicizzarlo un po di più ed invogliare le persone normali a venire a vedere le gare?
Quest’anno c’era un gran numero di atleti di livello nazionale e internazionale, anche pugliesi stessi. A cominciare dalla campionessa olimpica giovanile Anna Clemente, la vincitrice della Coppa del Mondo di Marcia Antonella Palmisano, Massimo Stano, Leonardo Serra, e oltre a questi soliti marciatori nel mezzofondo c’era Mor Seck, Goran Nava, Mario Scapini, Devis Licciardi, Merihun Crespi, tutti nomi che un mezzofondista conosce di sicuro.
Le rappresentative regionali Allievi e Allieve poi, hanno portato a Bari un gran numero di ragazzi promettenti che hanno dato vita a delle bellissime gare, come i 1500m Allieve vinti allo sprint da Ilenia Santeramo (Puglia) contro Sara Carnicella (Lazio), o 1500m Allievi vinti in solitaria da Mohad Abdikadar (Lazio) con l’ottimo tempo di 3′ 56″ 26, o i 400m Allievi nei quali Vito Incantalupo (Puglia) ha migliorato il già suo Record Regionale portandolo a 48″ 69, l’assidua sfida sull’asta tra Gabriele Palazzo e Michele de Marco che spesso si giocano la gara al conto degli errori, e naturalmente il 3′ 40″ 31 di valore internazionale di Mor Seck sui 1500m uomini.
Questi sono solo alcuni degli ottimi risultati che si sono ottenuti ieri a Bari, ma quello che mi dispiace è che rimangono nel campo, non hanno risonanza all’esterno.
Vogliamo provare a far cambiare qualcosa?
Ho voluto rendere questo articolo un po critico perchè ieri ho passato veramente una giornata stupenda, e non penso di essere stato l’unico, e mi da fastidio che fuori dalla pista non si è neanche a conoscenza dell’esistenza di una realtà del genere.
Ma tornando a noi, ieri sono riuscito a rimediare una reflex! Grazie alla giornata soleggiata e a questo gioiellino sono riuscito a fare foto stupende. E poi…è una goduria sentire il “click” della reflex dopo anni passati con il “silenzio” di una digitale.