Nome: Stadio “Paolo Rosi”
Indirizzo: Via dei Campi Sportivi 7, zona Acqua acetosa
Regione: Lazio
Città: Roma (Acqua acetosa)
Pista: Insufficiente
Pedane : Sufficienti
Zona riscaldamento : Buona
Parcheggio: Insufficiente
Tribune : Sufficienti
Spogliatogli: Buoni
Descrizione
Lo stadio “Paolo Rosi” è uno degli impianti più antichi di Roma, ed è proprio per questo che la pista è molto usurata.
E’ facilmente raggiungibile per chi conosce il Centro di Medicina Sportiva del CONI poiché è proprio accanto. Per chi si sposta con i mezzi invece, a due passi c’è la fermata “Acqua Acetosa” del trenino Roma-Viterbo.
L’impianto è dotato di 6 corsie 2 pedane per salto in lungo e triplo, una pedana per l’asta, una per il giavellotto e una per peso, disco e martello.
La pista è insufficiente , molto usurata e durissima. Può sembrare un commento abbastanza rigido, ma è la realtà.
Le pedane di alto, asta , lungo e triplo sono meno usurate della pista ma sempre molto dure e insufficienti. Esse si trovano rispettivamente all’arrivo dei 100m e nel secondo rettilineo.
Le pedane dei lanci si trovano nella seconda curva e sono abbastanza buone, sicuramente migliori della pista che le circonda.
Gli spogliatogli sono buoni, puliti e abbastanza grandi.
Le tribune si trovano lungo il rettilineo dei 100m, sono degli scalini in marmo non comodissimi ma abbastanza capienti da poter ospitare gli spettatori delle ormai poche e piccole gare che si organizzano nell’impianto.
Per il riscaldamento c’è un giro esterno allo stadio prevalentemente in sterrato, con alcuni punti più larghi dove poter fare esercizi di stretching.
I parcheggi sono assenti e molte volte bisogna parcheggiare lontano dallo stadio, anche non a causa della presenza di manifestazioni in corso.
Durante le poche gare che vi vengono svolte viene allestito un bar molto attrezzato.
L’ultima manifestazione di buon livello è stata il ” Trofeo Bravin” organizzato ogni anno, quasi sempre in questo impianto.
Nel 2013 è stato utilizzato come arrivo per la partecipatissima gara di corsa su strada “La Corsa di Miguel“.
Foto Michele Giove
Solo per segnalare che l’intera pista di tartan è stata completamente rifatta (già 35 anni fa era piuttosto malmessa…)