Tia Hellebaut, un faro dell’atletica belga, ha ieri annunciato in una conferenza stampa il suo ritiro. Dopo aver essersi ritirata dall’attività agonistica nel 2008 a causa della gravidanza, questa volta la rinuncia a praticare questo sport, sembra definitiva.
Se avete seguito qualche gara di salto in alto, questa ragazza di un 1.82 m vi è sicuramente nota, visto che è l’unica atleta a saltare con gli occhiali da vista.
La Hellebaut, per chi non lo sapesse, è stata campionessa olimpica nel 2008 a Pechino, quando realizzò la straordinaria misura di 2.05 battendo la favorita della gara Blanka Vlasic. L’atleta nata ad Anvérs è stata anche la prima nella storia del suo paese ad oltrepassare i 2m, impresa che le riuscì nel 2006 ad Oslo. La campionessa belga però, iniziò la sua carriera da eptatleta facendo segnare nel 2007 la quarta prestazione di sempre nel pentathlon indoor, grazie ai 4877 punti che realizzò a Gand in Belgio. La stagione seguente, a Valencia, l’atleta belga conquistò sempre nel pentathlon, il suo primo e unico titolo mondiale avvicinando il suo record nazionale. A livello europeo, la Hellebaut è riuscita a vincere due titoli continentali entrambi nel salto in alto, nelle stagioni 2006, 2007 rispettivamente a Göteborg e Birmingham quando saltò 2.03 e 2.05.
Ieri 6 Marzo però, un’altra campionessa ha appeso le scarpette al chiodo, dicendo di non trovare più le forze per gareggiare ad alto livello. Gli europei che si sono svolti in questi giorni ne sono stati la prova, infatti la Hellebaut si è dovuta accontentare dell’ottavo posto con la misura di 1.87, più che modesta per una del suo calibro. Nonostante questa “brutta” prestazione, in quella gara la campionessa belga, è riuscita a dare conforto ad Alessia Trost, infatti dopo i tre errori dell’azzurra, la Hellebaut l’ha abbracciata e rincuorata dando dimostrazione di una grande sportività.
Veramente brava!peccato smetta di gareggiare! Un pò come la nostra Dimartino dalle prove multiple al salto in alto!
Che peccato!
Che peccato!..speriamo ci ripensi..
Un’altra atleta che lascia l’atletica.