STORIE : Steve Ovett, il mezzofondista riservato

steveovett1Stephen Michael John Ovett è nato a Brighton, in Inghilterra, il 9 ottobre 1955 ed è uno dei più grandi mezzofondisti che la storia abbia conosciuto.

Ovett ha praticato lo sport fin da quando era piccolo e frequentava la Varndean School, dalla quale sono usciti alcuni calciatori professionisti. Anche Steve infatti stava per intraprendere la carriera calcistica, ma ha lasciato perdere in favore di uno sport individuale,  l’atletica. Aveva infatti una personalità un po’ particolare, non amava molto la popolarità e si teneva sempre alla larga dai giornalisti, anche se in questo modo ha creato attorno a se un’aura di scontrosità.

Il talento di Steve era evidentissimo, già a 13 anni ha sfiorato il record inglese sui 400m completando il giro di pista in 53″6 e mancandolo di un solo decimo. Questo risultato oggigiorno sarebbe riuscito a far mettere da parte tutte le distanze più grandi e a concentrarsi sulla velocità, Ovett invece ha continuato a correre le distanze più disparate, arrivando addirittura a vincere a 19 anni i Campionati Nazionali Junior di Corsa Campestre sulle 6 miglia (10km circa). Naturalmente nel frattempo ha disseminato record giovanili su un po’ tutte le specialità di corsa.

Il primo vero grande risultato però è stata la vittoria dei Campionati Europei Junior del 1973 sugli 800m con il tempo di 1’47″53. Ma non è che l’inizio di una carriera costellata di successi. Dopo poco meno di un anno infatti Ovett si è presentato sulla linea di partenza degli 800m agli Europei Assoluti di Roma del 1974 a soli 19 anni riuscendo a conquistare un argento ma soprattutto a stabilire il nuovo record europeo sulla distanza con 1’45″8.

Visto il prodigioso talento del giovane Steve la Federazione non ha esitato a convocarlo per le seguenti olimpiadi di Montreal 1976 e fargli accumulare esperienza. Naturalmente nessuno si aspettava chissà che da un 21enne, e infatti così è stato. Sui 1500m non è arrivato nemmeno in finale mentre sugli 800m ha conquistato un buon 5° posto in 1’45″4 dietro un certo Alberto Juantorena che nel frattempo stabiliva il record del mondo in 1’43″5.

ovettcoeOvett continuava a fare progressi ma nel frattempo iniziava ad avanzare l’ombra di Sebastian Coe, colui che sarebbe diventato il suo rivale.

I due si erano già incontrati in gara a livello giovanile, ma la prima volta a livello assoluto è stata ai Campionati Europei del 1978 nella finale degli 800m. Ma paradossalmente nessuno dei due vinse quella gara. Furono entrambi beffati sul rettilineo finale dal tedesco Olaf Beyer, una completa novità sugli 800m, che prima di all0ra non aveva mai corso così forte (1’43″84). I due britannici erano talmente attoniti che a fine gara Ovett si è avvicinato a Coe dicendogli “E questo chi c***o è?“. In seguito poi Beyer è stato sospettato di doping, anche se non se ne sono mai avute le prove.

La loro successiva sfida però è stata quella che li ha portati sui titoli dei giornali di tutto il mondo, quella delle Olimpiadi di Mosca 1980.

Ovett arrivava alle Olimpiadi con un’imbattibilità sui 1500m che durava ormai da tre anni (aveva vinto 45 gare di seguito su 1500m o miglio) e come se non bastasse qualche mese prima dei giochi olimpici aveva segnato il nuovo record mondiale sul miglio con 3’48″8 ed eguagliato quello sui 1500m (detenuto da Coe) con 3’32″1. Inutile dire che aveva puntato tutto sui 1500m appunto, ma voleva prendere parte anche agli 800m come preparazione alla gara più importante.

Paradossalmente però è successo tutto il contrario di quello che si era prefissato. Ovett si aggiudicò gli 800m grazie ad una pessima condotta di gara di Coe (la peggiore della sua vita secondo lui stesso) attirando su di se le ire del compagno di squadra che ha ricambiato il “favore” sui 1500m, dove infuriato come un toro non ha guardato in faccia nessuno e ha tolto l’oro da sotto il naso a Steve (anche se in realtà Ovett poi è arrivato terzo).

 

 

Steve-Ovett-winning-the-8-001Il tempo di vittoria di entrambe le gare non era un gran che rispetto ai loro personali. Steve ha vinto gli 800m in 1’45″9 mentre Coe si è aggiudicato i 1500m in 3’38″4, ma è risaputo che alle Olimpiadi quello che conta è la vittoria, quindi spesso ci si imbatte in gare tattiche.

Dopo questo scambio di vittorie, i due britannici hanno entusiasmato tutto il mondo con la loro rivalità senza essersi mai nemmeno incontrati in gara.

Nel 1981 infatti c’è stata una vera e propria sfida all’ultimo record tra i due. Nel giro di 9 giorni il primato mondiale sui Miglio è caduto ben 3 volte per mano dei due atleti. Il 19 agosto Coe a Zurigo ha corso i 1609m in 3’48″53 migliorando il precedente record di 3’48″8, nel giro di una settimana però, precisamente il 26 agosto Ovett a Koenz l’ha abbassato a 3’48″40. Nemmeno 48 ore dopo però, giusto il tempo di raggiungere Bruxelles, Coe si riprende il primato con 3’47″33. Potete solo immaginare lo spettacolo che hanno dato Ovett e Coe durante la loro attività agonistica.

Purtroppo per Ovett però il 1981 è stato l’ultimo anno in cui si è potuto esprimere in piena forma. Nel 1982 infatti un infortunio al giniocchio lo ha costretto a interrompere la preparazione e anche una volta guarito ne sono insorti altri a catena.

coeovettcram

A causa di questi infortuni non è riuscito ad essere convocato sugli 800m ai mondiali di Helsinki e si è dovuto accontentare di un 4° posto sui 1500m, gara che è stata vinta dall’altra leggenda britannica Steve Cram.

Tuttavia c’è stato un breve ritorno del vecchio Steve il 4 settembre 1983, quando ha riconquistato il record del mondo sui 1500m, che era stato migliorato la settimana prima da Sydney Maree con 3’31″24, correndo al Meeting di Rieti in 3’30″77.
Dopo di che Ovett ha tentato di difendere la sua medaglia olimpica sugli 800m alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 ma il sogno è svanito a causa di una polmonite contratta in Australia durante la preparazione invernale.

C’è da dire però che nonostante la malattia Steve ha voluto gareggiare lo stesso. Sugli 800m è riuscito a qualificarsi in finale, chiudendo la semifinale in 1’44″81, un tempo comunque migliore di quello che gli è valso la medaglia d’oro a Mosca, ma arrivando poi ultimo in finale con 1’52″28, mentre sui 1500m è stato costretto al ritiro in finale a causa di forti problemi respiratori dovuti alla polmonite che hanno richiesto addirittura l’intervento istantaneo dei medici.

steveovett3La sua carriera ormai volgeva al termine, ma prima di ritirarsi definitivamente ha voluto provare le distanze più lunghe, anche se non lo attraevano particolarmente. Nel 1986 ha vinto i Giochi del Commonwealth sui 5000 ed è arrivato 10° agli Europei. Al termine della stagione vantava un personale di 13’20″06, il terzo tra gli atleti britannici.

La scomparsa dalle piste è avvenuta gradualmente, con il ritiro definitivo nel 1991, un anno dopo Sebastian Coe, dopo aver fallito la convocazione alle Olimpiadi di Seul 1988.

Ora Ovett vive in Australia e fa il commentatore sportivo per la CBS.

3 commenti su “STORIE : Steve Ovett, il mezzofondista riservato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *