In questo ultimo fine settimana al Derek Stadium di Des Moines in Iowa, si sono svolti i campionati USA, valevoli soprattutto come Trials in vista dei prossimi campionati mondiali che si terranno a Mosca. Gli atleti americani hanno sorpreso, anche con diverse facce nuove o sconfitte non pronosticate.
A fare da capofila c’è il veterano Tyson Gay, che sui 100 piazza un 9″75 e 19″74 sui 200; tempo quello dei 100 che potrebbe impensierire seriamente un Usain Bolt non al top al momento ma che aspetteremo a vedere in azione sulla pista moscovita. In scia a Gay è giunto Justin Gatlin con un ottimo 9″88 che fa ben sperare anche per la staffetta 4×100.
Grande fatica invece per il primatista mondiale dei 110 hs Aries Merritt che giunge terzo col tempo di 13″23 nella sua gara prediletta dietro a Ryan Wilson ( 13″08) ed a David Oliver (13″11); assente Richardson, che come campione mondiale in carica ha la partecipazione assicurata.
Nei 400 hs invece è fuori dalla convocazione il vincitore del Golden Gala Johnny Dutch, che arriva addirittura quarto, dietro a un meritevole Michael Tinsley che chiude in 47″96 la propria fatica, Kerron Clement ( 48″06) e Barshawn Jackson (48″09).
Altro grande atteso che ha rispettato i pronostici è stato Ryan Whiting con una gran bordata di 22,11 nel lancio del peso batte Reese Hoffa (21,34); è invece una mera formalità quella di Ashton Eaton che si qualifica con 8291 punti nel decathlon.
Grandi prestazioni anche in campo femminile, dove, nei 100, English Gardner e Octavious Freeman corrono sotto i 10″90, rispettivamente 10″85 e 10″87; mentre sui 200 è stata beffata la Felix sul finale quando Kimberlyn Duncan l’ha staccata di 5 centesimi realizzando 22″85.
Prestazione inaspettata quando grandiosa è uscita invece dai 100 hs da parte di Brianna Rollins, ragazza del 1991, che piazza un 12″26, più veloce del record nazionale, di Sally Pearson e a due centesimi dal record mondiale, non ci resta che attenderla a Mosca con trepidazione.
Anche le pedane hanno mostrato il buon stato di forma delle ragazze stelle e strisce, sopratutto grazie a Brigetta Barrett, Michelle Carter e Amanda Bringson. Brigetta Barrett porta a casa la gara di salto in alto con un 2,04 che inizia a far tremare forti saltatrici europee Chicerova e Vlasic, mentre la Carter e la Bringson non saltano ma lanciano, e molto lontano, infatti la prima ha fatto atterrare il suo peso a 20,24, la seconda ha scagliato il martello a 75,73, record nazionale per entrambe le atlete nonchè un ottimo biglietto da visita per la rassegna mondiale.
Possiamo concludere che la macchina atletica americana è pronta a dar battaglia per riconquistare una egemonia che negli ultimi anni si è andata sempre più assottogliandosi.
Nella foto Tyson Gay (Getty Images)
Gare semplicememte stellari! Non vedo l’ora che la rassegna iridata inizi!
Nei 400 uomini terzo posto per lo junior Arman Hall (già campione del mondo allievi a Lille 2011 e argento lo scorso anno a Barcellona dietro a Santos) che si aggiudica un posto per Mosca con lo strepitoso tempo di 45.01. In semifinale ha corso in 44.82 !!!
Mostruosi!
Quest’anno gli USA hanno le carte in regola per dare vera concorrenza alla Giamaica nella velocità!
che bestie!!! ora bisogna tenere d’ occhio anche la staffetta degli USA, se la batte bene con la giamaica… che fenomeno brianna rollins!!
Gay sta tornando in forma…
grandissmo Gay !! prestazioni strabilianti !!! continua cosi dai !!