Sabato a Londra si è svolta l’11^ tappa della Diamond League, tappa caratterizzata da grandi prestazioni e attacchi a record mondiali. In questa manifestazione Usain Bolt ha festeggiato il primo anniversario dei Giochi Olimpici di Londra, con una ottima performance nei 100 metri. L’evento ha segnato un anno dalla cerimonia olimpica del 2012, Olimpiade in cui Bolt ha eccelso vincendo tre medaglie d’oro.
La manifestazione si è svolta in uno stadio Olimpico pieno di spettatori, desiderosi di assistere ad una grande giornata di atletica per dimenticare il mese controverso appena attraversato dal mondo dello sprint, che ha visto Tyson Gay e Asafa Powell positivi ai test antidoping.
In un‘intervista alla BBC Usain bolt ha detto: “Sono pulito, ma
bisogna essere molto attenti come atleti perché in questo momento ci
sono un sacco di cose sulla lista che sono vietate.”
Inoltre Bolt spera di mantenere questa forma per i Campionati del
Mondo in Russia in due settimane.
Questo week-end è riuscito a correre i 100m in 9″85 nonostante una brutta
partenza battendo Nesta Carter e Michael Rodgers.
Un’altra gara molto interessante è stata quella dei 100m donne vinta
dalla nigeriana Blessing Okagbare tra le favorite per Mosca con il
tempo di 10”79 che diventa anche record Africano.
Sempre in ambito di record, nel salto in alto l’ucraino
Bondarenko vince senza errori a 2.38m e fallisce l’assalto al
record del mondo di 2.47m, mentre nel salto con l’asta Lavillenie ha
tentato di attaccare il record mondiale di 6,14m detenuto da Sergey Bubka.
Nei 3000m metri uomini vince Mo Farah senza concorrenza
con circa 80m di vantagio su Ryan Hill con il tempo di 7’36”. Nella stessa gara era presente anche il nostro Daniele Meucci che dimostra una grande forma fisica chiudendo in 6 ° posizione con il tempo di 7’45”.
Un’altra importante riconferma è quella di Sally Pearson che torna a
vincere con un ottimo 12″65 battendo la britannica Tiffany Porter
(12.76) e la statunitense Kellie Wells (12.95).
non arriverà mai a 9.40..quest’anno no di sicuro..ma non credo neanche tra qualche anno o alle prossime olimpiadi