E’ accaduto un curioso fatto tra le fila della delegazione cubana di stanza a Mosca durante i Campionati Mondiali: l’ostacolista ventiduenne Orlando Ortega non riesce a passare la fase dei 110 hs, costretto così a tornare dalla propria squadra per seguire il resto della manifestazione.
A quanto pare Ortega invece non è mai tornato dai propri compagni facendo letteralmente perdere le proprie tracce nella capitale Russa. La federazione Cubana sta cercando il proprio atleta in attesa di recuperarlo o almeno di novità, bollando il comportamento dell’ostacolista come “deplorevole“. Nell’atletica è la prima volta che un atleta cubano cerca asilo politico in un paese scappando dalla propria delegazione.
Per la Cuba invece un caso analogo era successo poco tempo fa, ad ottobre, quando tre calciatori della squadra nazionale si erano dileguati a Toronto, il giorno prima di una partita contro il Canada. Stessa vicenda anche nel 2005, quando il pallavolista Xavier Augusto Gonzalez Pantòn ha chiesto asilo politico in Italia fuggendo dall’albergo dove alloggiava la nazionale in attesa di giocare contro l’Italia.
Nella foto: Ortega in azione alle Olimpiadi di Londra (Alexander Hassenstein/Getty Images Europe)