Dopo le gare estive di alto livello ricominciano le gare anche qui in Italia, e non potevano partire meglio di così .
Ieri allo stadio Euganeo si è svolto il Meeting internazionale “Città di Padova” organizzato dall’associazione sportiva Assindustria Sport Padova; una delle manifestazioni più grandi in Italia, certificata anche dalla European Athletics.
Tanti gli atleti di alto livello che hanno deliziato la serata dei tanti spettatori, come Aries Merritt (medaglia d’oro dei 110 a ostacoli ai Giochi olimpici di Londra e detentore del record del mondo dei 110hs), Felix Sanchez, Lashawn Merrit, Nesta Carter, e tanti altri. Erano presenti anche 25 atleti della Nazionale di cui 11 hanno partecipato ai mondiali di agosto, tra i quali la saltatrice Dariya Derkach e Matteo Galvan.
Ad aprire la serata sono state le saltatrici in lungo. Le ragazze in pedana non riescono a saltare come dovrebbero e vorrebbero a causa del forte vento che le impedisce di regolare bene la rincorsa, All’inizio della gara si porta in testa la russa Ekaterina Levitsdaya piazzando già un buon 6.31 (-1.8), migliorato al 2° salto a 6.33 (-2.1), ma viene poi scavalcata dalla rumena Cristina Sandu con 6.43 (+0.8). Per quanto riguardano le atlete italiane Dariya Derkach si classifica 3° con 6.09 facendo solo un solo salto dopo gli innumerevoli nulli causati dal vento contrario. Curiosa la vicenda dell’atleta dell’Esercito Tania Vicenzino, arrivata tardi in pedana a causa di un ritardo del volo di ritorno dalla Francia dove ieri ha partecipato al Dècanation a Valence. Niente 6 metri per lei, saltando 5.97 praticamente senza riscaldamento.
Tanto attesa anche la gara dei 100m Uomini. Il favorito Nesta Carter parte velocissimo distanziando tutti. La vittoria sembra già sua, se non fosse che negli ultimi 20-30 mt perde velocità; lo statunitense Isiah Young coglie al volo l’occasione e va a vincere con 10″22 (-1.5 m/s) sui 10″27 di Carter. Il Campione Italiano Delmas Obou delle Fiamme Gialle conclude ultimo in 10″61. Nei 100m femminili invece vince l’atleta con il miglior tempo di accredito, Alexandria Anderson (U.S.A) con 11″05 (-0.4), insidiata dalla giamaicana Carrie Russell (11″15), terza Natasha Morrison.
Sui 400m maschili l’uomo da battere era il mostro sacro Lashawn Merritt, che non lascia scampo a nessuno chiudendo per primo la gara con un ottimo 45″18. Serve il photofinish per assegnare il 2° posto tra Ruscheen McDonald e il nostro Campione Italiano Matteo Galvan. A spuntarla però è il giamaicano, al quale viene attribuito il tempo di 45″56, un centesimo in meno di Galvan. Gli altri italiani, Isalbet Juarez e Michele Tricca si fermano rispettivamente a 46″90 e 47″50.
Vince la gara con gli ostacoli alti il favorito Aries Merrit con un ottimo 13″30 con +0.7 di vento, mentre l’italiano vicecampione europeo Juniores Lorenzo Perini agguanta il 4° posto fermando il crono ad un buon 14″31. Al femminile Kellie Wells migliora il record del meeting dei 100hs abbassandolo a 12″75, insidiata dalla russa Yulia Kondakova.
Ma è la gara del Peso Uomini a portare i migliori risultati tecnici. In questa disciplina Dylan Armstrong diventa il nuovo detentore del Record del meeting battendo il vecchio record di Jim Dohering (21,12m) che durava ormai da 20 anni. Armstrong riesce a migliorarlo di 7cm facendo atterrare la sfera da 7,256kg a 21,19m dalla pedana, il 2° posto va all’unico degli avversari che supera i 20 metri, O’Dayne Richards della Jamaica.
Grande prestazione anche quella di Giordano Benedetti che si aggiudica gli 800m Uomini chiudendo il doppio giro in 1’46″93 sbaragliando la concorrenza straniera. Dietro di lui Antoine Gakeme del Burundi (1’47″06) e lo statunitense Erik Sowinski (1’47″31)
Combattutissimi i 1500m Donne, che hanno visto tagliare il traguardo cinque atlete nel’arco di 1 secondo e mezzo. Ad avere la meglio nello sprint finale è stata la favorita mezzofondista russa Elena Korobkina che con 4’11″42 precede di un solo decimo la statunitense Emily Infeld (4’11″51). Terzo posto per la nostra Margherita Magnani (4’11″56) che conferma la sua ottima stagione.
Ma al Meeting “Città di Padova” c’erano anche altre stelle, meno conosciute ma ugualmente importanti, come la primatista mondiale paralimpica Martina Caironi, oro a Londra sui 100m T42 e la pluricampionessa mondiale master Emma Mazzenga, che proprio ieri ha stabilito il nuovo record del mondo MW80 sui 400m chiudendo il giro di pista in 1’31″21, abbassando di ben 9 secondi il precedente primato che reggeva da 23 anni.
Nella foto: Dylan Armstrong ai mondiali di Berlino 2009. (Forster/Getty Images Europe)
Quando eravamo junior che galvan correva ancora i 200m in una 4x400m a firenze in un triangolare fece una frazione da 46″1 paura..